Pietro La Porta

Cosa sono e a cosa servono i fattori di crescita

I fattori di crescita (PRP) sostengono la crescita dell’osso e dei tessuti molli (cute, sottocute, tessuti miofasciali), migliorando la risposta ai danni biologici e favorendo la guarigione delle ferite.

Si ottengono dalle piastrine autologhe (prelevate cioè dallo stesso paziente), attraverso un prelievo che viene – poi – sottoposto a duplice centrifugazione e, infine, concentrato.

Essendo sostanze naturali di derivazione umana autologa, i fattori di crescita sono privi di tossicità e non ne sono stati riscontrati effetti collaterali.

I PRP si caratterizzano per la loro capacità di stimolare i processi riparativi e la crescita dei tessuti danneggiati, sui quali sono applicati.

Stimolano – inoltre – la proliferazione cellulare, i processi riparativi e quelli rigenerativi, accelerando anche la cicatrizzazione delle ferite.

Le infiltrazioni con fattori di crescita si utilizzano nelle lesioni muscolo-tendinee ed in quelle osteo-articolari, ma anche nei processi degenerativi osteoarticolari e per quelle ferite che faticano più del previsto a guarire (come – ad esempio – ustioni o piaghe da decubito).

Le patologie che vengono trattate con i fattori di crescita possono essere di due tipologie: patologie muscolo-tendinee e patologie osteoarticolari.

All’interno delle patologie muscolo-tendinee rientrano:

Le patologie osteoarticolari, per le quali vengono generalmente utilizzati i fattori di crescita, sono:

Le infiltrazioni con fattori di crescita rappresentano un trattamento veloce e poco invasivo – realizzato in meno di un’ora – che consente al paziente di riprendere immediatamente le proprie attività quotidiane.

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