Malattie reumatiche e diabete: possono essere correlate?

Alcune malattie reumatiche causano un diffuso ed importante stato infiammatorio, come l’artrite reumatoide. Infatti, esiste uno stretto legame tra questa infiammazione e l’aumento della glicemia nel soggetto sano e nel diabetico.

Ma quali sono i meccanismi di questa correlazione?

 

 

1. Alterazione delle cellule del pancreas e resistenza dei tessuti all’insulina

Alcune sostanze responsabili dell’infiammazione articolare possono causare anche l’alterazione delle cellule del pancreas deputate alla secrezione di insulina con conseguente aumento della glicemia.

Inoltre, l’infiammazione può causare resistenza dei tessuti all’insulina (anche in questo caso con conseguente aumento della glicemia).
Dunque, l’infiammazione e le malattie reumatiche infiammatorie possono indurre iperglicemia o peggiorare il diabete già conclamato (soprattutto in soggetti che presentano anche altri fattori di rischio, quali obesità, vita sedentaria, familiarità).

 

 

2. Limitazione della mobilità
Le malattie reumatiche limitano molto la mobilità e l’attività fisica del paziente, favorendo l’aggravamento del diabete. Ormai, infatti, è accertata l’importanza dello svolgimento di attività fisica nei pazienti diabetici (oltre quelli con malattie cardiovascolari).

 

 

3. Uso del cortisone

L’utilizzo del cortisone (utile nelle fasi di riacutizzazione nelle malattie reumatiche infiammatorie) può causare incremento della glicemia.

 

 

In conclusione, possiamo affermare che alcune malattie reumatiche possano essere correlate col diabete.

Per questo motivo, è importante che nei pazienti con reumatismi infiammatori si esegua sin da subito uno screening precoce per escludere forme subdole di pre-diabete o di diabete non ancora noto, che potrebbero aggravarsi sempre di più.

Invece, nei casi di diabete noto è necessario che venga fatta una rivalutazione diabetologica per valutare eventuali modifiche terapeutiche, poiché l’importante stato infiammatorio generato dalla malattia reumatica potrebbe comportare un peggioramento del compenso glicemico.