La sindrome del piriforme

Con “sindrome del piriforme” si definisce un disturbo doloroso tipo “sciatalgico” che compare quando il muscolo piriforme – ovvero il muscolo che unisce la superficie interna dell’osso sacro al femore – comprime il nervo sciatico.

Il nervo sciatico passa, infatti, vicino al muscolo piriforme e, in una percentuale tra il 15 ed il 30% dei casi, anche dentro al muscolo.

Ecco, quindi, che problematiche inerenti tale muscolo possono portare anche a dolori ed infiammazioni del nervo sciatico.

Sintomi e cause della sindrome del piriforme

Svariati possono essere i sintomi della sindrome del piriforme.

Tra questi rientrano: il dolore – talvolta accompagnato da parestesie – al tratto lombare, alla regione dei glutei, nelle zone posteriori della gamba e della coscia e anche alla pianta del piede.
Altri sintomi della sindrome del piriforme possono essere: deficit di tipo motorio, riduzione della sensibilità in alcune zone degli arti inferiori e gonfiore esteso nella zona glutea.
Per le caratteristiche elencate, si tratta – quindi – di un dolore che può simulare una sciatalgia.
Tale sintomatologia è spesso accentuata se il soggetto è rimasto a lungo seduto (in particolar modo con il femore intra-ruotato) oppure se si sono svolte attività sportive o lavorative caratterizzate da notevole intensità (corsa, danza, etc.).

Le cause della sindrome del piriforme sono da ricercare nel muscolo che può andare incontro a spasmo per trauma, eccessivo sforzo, inattività dei muscoli glutei, ma anche a seguito di miositi o dopo interventi all’anca.

La diagnosi della sindrome del piriforme

Per la diagnosi della sindrome del muscolo piriforme è spesso sufficiente la sola visita specialistica.

Il medico – infatti – attraverso una serie di test valuta se la “sciatalgia” è dovuta ad un’ernia discale o alla sindrome del piriforme o, ancora, ad altre condizioni patologiche.

Inoltre, talvolta, può essere necessario ricorrere ad indagini supplementari come – ad esempio – l’elettromiografia, utile valutare la conducibilità nervosa del nervo sciatico oppure TAC e risonanza magnetica.

Un importante problema inerente alla diagnosi clinica della sindrome del piriforme è l’assenza di dati obiettivi coerenti e la mancanza di un singolo test specifico per tale patologia.

Ecco – quindi – che tra le altre condizioni patologiche che possono simulare la sindrome del piriforme rientrano:

  • ernia del disco;
  • stenosi lombare;
  • massa neoplastica;
  • ematoma a livello dei muscoli ischio-crurali.

Terapie della sindrome del piriforme

Tra le terapie della sindrome del piriforme, infine, troviamo:

  • Terapia farmacologica, attraverso l’impiego di antinfiammatori e miorilassanti;
  • Terapia infiltrativa, che deve essere effettuata o con l’ausilio della guida ecografica o mediante TAC. Il muscolo piriforme può essere infiltrato con anestetici locali o corticosteroidi;
  • Fisioterapia.

La ripresa dell’attività fisica deve essere graduale e – durante le fasi dolorose – può dare giovamento riposare con un cuscino tra le ginocchia per detendere il muscolo interessato.

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